Il Giovedì Santo e la Missa in Cœna Domini

La realtà che oggi viviamo, in questa celebrazione: il Signore che vuole rimanere con noi nell’ Eucaristia. E noi diventiamo sempre tabernacoli del Signore, portiamo il Signore con noi; al punto che Lui stesso ci dice che, se non mangiamo il suo corpo e non beviamo il suo sangue, non entreremo nel Regno dei Cieli. Mistero, questo, del pane e del vino, del Signore con noi, in noi, dentro di noi.

Papa Francesco, omelia giovedì santo 2020

Il Giovedì Santo e l’Ultima Cena

Nella serata di oggi, i sacerdoti celebreranno la Santa Messa nel ricordo dell’Ultima Cena e dell’Istituzione dell’Eucarestia a porte chiuse. Sarà possibile seguire il rito presieduto dal Vescovo alle 20.30 in diretta su il13Tv o in streaming sul sito iltredici.it.

Venerdì pomeriggio, invece, dopo la celebrazione della Passione che si terrà in chiesa a porte chiuse, il sacerdote uscirà con il crocifisso sul piazzale delle chiesa per impartire la benedizione con la croce.  
I fedeli stando nelle proprie case, accompagnati dal suono della campana, potranno partecipare unendosi in preghiera e mettendo un lume acceso sulla finestra, segno della nostra speranza. 

Il Mercoledì Santo e il Tradimento

Questa mattina, Papa Francesco, ha dedicato la sua riflessione al mercoledì Santo, definito anche “mercoledì del tradimento”, il giorno nel quale si sottolinea nella Chiesa il tradimento di Giuda. Giuda vende il Maestro”. 
Ognuno di noi sa quali sono i suoi tradimenti. E sa che Lui ci ha salvati. 
Nella galleria fotografica di oggi vi proponiamo i luoghi della rigenerazione delle nostre anime in chiesa: il battistero, la penitenzeria e l’altare di S. Antonio. 
Nei mesi scorsi sono iniziati (e ora temporaneamente sospesi) i lavori di ricollocamento del fonte battesimale e della pulitura della mensa dell’altare dedicato a S. Antonio, anche grazie al prezioso contributo dell’Associazione Festeggiamenti Tiezzo. 
Il Papa ha suggerito poi la formula per la comunione spirituale che proponiamo di seguito. 

Ai Tuoi piedi, o mio Gesù, mi prostro e Ti offro il pentimento del mio cuore che si abissa nel suo nulla e nella Tua santa presenza. Ti adoro nel Sacramento del Tuo amore, l’ineffabile Eucaristia. Desidero riceverTi nella povera dimora che Ti offre il mio cuore. In attesa della felicità della comunione sacramentale, voglio possederTi in spirito. Vieni a me, Gesù, che io vengo da Te. Possa il Tuo amore infiammare tutto il mio essere per la vita e per la morte. Credo in Te, spero in Te, Ti amo.

Il Martedì Santo e la Sosta Silenziosa

Nelle tre giornate che precedono il triduo pasquale la Chiesa propone la sosta silenziosa di fronte al Santissimo Sacramento, quest’anno almeno per qualche ora è stato esposta l’Eucaristia. Di seguito trovate le parole di Papa Benedetto XVI che rivolse a Colonia ai giovani durante la veglia di preghiera con loro, era il 20 agosto 2005 

“Entrati nella casa, videro il bambino e Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono” (Mt 2, 11). Cari amici, questa non è una storia lontana, avvenuta tanto tempo fa. Questa è presenza. Qui nell’Ostia sacra Egli è davanti a noi e in mezzo a noi. Come allora, si vela misteriosamente in un santo silenzio e, come allora, proprio così svela il vero volto di Dio. Egli per noi si è fatto chicco di grano che cade in terra e muore e porta frutto fino alla fine del mondo (cfr Gv 12, 24). Egli è presente come allora in Betlemme. Ci invita a quel pellegrinaggio interiore che si chiama adorazione. Mettiamoci ora in cammino per questo pellegrinaggio e chiediamo a Lui di guidarci. 

Amen.

Il Lunedì Santo e le colombe solidali

La parrocchia di Tiezzo si è fatta tramite dell’iniziativa promossa dal gruppo “Puntosalute” di Codroipo, in collaborazione con la “Nuova Panetteria” di Massimo Vazzoler, che ha previsto la realizzazione di trecento “colombe solidali”. Il tipico dolce pasquale, accompagnato dall’augurio per le prossime festività assieme all’ormai noto “Andrà tutto bene”, è stato recapitato con la speranza di essere un soffice augurio a una rappresentanza di coloro che sono impegnati nell’ambito sanitario, istituzionale e del commercio a garantire attiva la filiera della solidarietà e della prossimità. In questo momento ci sono persone che stanno assicurando alla collettività il loro impegno al servizio degli altri, pertanto questo piccolo gesto vuole esprimere nel suo piccolo riconoscenza e gratitudine. Grazie al benefattore che ci ha permesso di realizzare tutto ciò e alla “Nuova Panetteria” che ne ha curato personalmente la distribuzione.

La Domenica delle Palme: inizio della Settimana Santa

Buon inizio della Settimana Santa.

Perché tutto questo? Ancora una volta per noi, per servirci

Perché quando ci sentiamo con le spalle al muro, quando ci troviamo in un vicolo cieco, senza luce e via di uscita, 

quando sembra che perfino Dio non risponda, 

ci ricordiamo di non essere soli. 

Gesù ha provato l’abbandono totale, la situazione a Lui più estranea, per essere in tutto solidale con noi. 

L’ha fatto per me, per te, per tutti noi, lo ha fatto per dirci: 

“Non temere, non sei solo. Ho provato tutta la tua desolazione per essere sempre al tuo fianco”.

Papa Francesco, Omelia Domenica delle Palme 2020.

Lettera del Vescovo Giuseppe alla comunità diocesana

Ai Presbiteri e Diaconi, Consacrati e Consacrate, Fedeli Laici,

Carissimi fratelli e sorelle,

ci stiamo avvicinando alla celebrazione delle feste Pasquali. Una Pasqua funestata dal Coronavirus, che nessuno di noi ha mai conosciuto sinora e che ci chiede di sentirci uniti, nonostante le distanze e le separazioni. Uniti a quanti sono in prima linea durante questa emergenza: i tanti malati, gli anziani e le persone fragili; gli operatori del mondo sanitario e del volontariato, a cui va la nostra gratitudine e il nostro incoraggiamento; quanti lavorano per altri servizi essenziali; i governanti e quanti sono chiamati a prendere le decisioni che riguardano il bene di tutti; le tante persone che vivono con fatica la condizione di restrizione imposta. Uniti come Chiesa resa una nella fede e nella preghiera che sale da quei luoghi santi che sono le nostre famiglie, preziose Chiese domestiche.

Nello stendere queste note, prima di offrirvi alcune indicazione pratiche per vivere nel migliore dei modi la Settimana Santa, vi invito a ritornare alla Pasqua che Gesù ha celebrato con i suoi discepoli. Leggiamo il testo di Luca 22,8-13. “Gesù mandò Pietro e Giovanni dicendo: «Andate a preparare per noi, perché possiamo mangiare la Pasqua». Gli chiesero: «Dove vuoi che prepariamo?». Ed egli rispose loro: «Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua, seguitelo nella casa in cui entrerà. Direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov’è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà al piano superiore una sala, grande e arredata; lì preparate». Essi andarono e trovarono tutto come aveva detto loro e prepararono la Pasqua“. Sarà per noi come la Pasqua che ha vissuto Gesù, dentro la casa, con i suoi amici più cari. La vivremo così anche noi, quest’anno, in famiglia, attorno alla tavola. Siamo invitati a restare in casa come attenzione alla salute e al bene comune. E’ certamente una preziosa occasione per riscoprire il significato più vero della Pasqua che è la festa della famiglia. La società consumistica ci aveva abituati al proverbio “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi!“. Anche se le celebrazioni con la partecipazione del popolo sono sospese… lo Spirito è presente e ci suggerisce di riscoprire lo spirito della famiglia, in forza del quale, le nostre case, per la presenza di Gesù – “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Matteo 18,20) – sono una piccola Chiesa domestica. Riscopriamo la gioia e la bellezza della preghiera in famiglia!

Potremo vivere la Pasqua nelle celebrazioni della Chiesa, innanzitutto sentendoci in comunione con Papa Francesco, nelle celebrazioni diocesane che presiederò e in quelle delle vostre Parrocchie. Gli strumenti di comunicazione che la nostra epoca ci consegna ci permetteranno di partecipare, seppur da casa, ai riti della Settimana Santa: saranno celebrazioni diverse da quelle a cui eravamo abituati, più sobrie ed essenziali, vissute con pochi segni e senza assemblee, in questo tempo che ci chiede di saper rinunciare. Nei giorni di questa Quaresima già abbiamo potuto apprezzare come questi mezzi ci abbiano aiutato a pregare, a sentirci vicini e in comunione. E ancora quanta fantasia e quanta creatività pastorale. Per questo voglio ringraziare fin da adesso veramente tutti, preti, diaconi e laici, religiose e religiosi, insegnati e catechisti: grazie per il bene che ci avete fatto con la molteplicità delle vostre iniziative. Confido che tutto questo abbia tenuto acceso ed alimentato in tutti e ciascuno il desiderio di essere comunità, l’esperienza di sentirci nella Chiesa come in una famiglia, in cui ci si cerca e ci si vuol bene, una santa nostalgia della celebrazione eucaristica.

Siamo di fronte ad un cambiamento d’epoca: alla fine di questa esperienza non saremo più gli stessi! Ma già ci stiamo accorgendo che in questi giorni tragici si sono moltiplicate le iniziative di operosità, di solidarietà e di carità fraterna. Riconosciamo che la gente del nostro tempo – e non solo di una volta – si è dimostrata sensibile nell’ascoltare il grido di dolore di tanti fratelli e sorelle ammalati ed anche quello di coloro che hanno perduto i loro cari e cercano consolazione.

Viviamo i giorni della Settimana Santa sapendo che, pur distanti, stiamo camminando insieme.

Pordenone, 31 marzo 2020

+ Giuseppe Pellegrini

Vescovo di Concordia-Pordenone

Apre il nuovo sito della Parrocchia di Tiezzo

Nasce il nuovo sito della Parrocchia di San Martino, raggiungibile tramite l’indirizzo parrocchiasanmartinotiezzo.wordpress.com.

Un nuovo modo di raggiungere i parrocchiani in un modo sempre più digitale e sempre più virtuale, anche a causa del Coronavirus. Si potranno trovare e scaricare i vari numeri del bollettino parrocchiali, news, eventi, foto e video, sempre costantemente aggiornati.

Misure anti virus COVID-19

Vista la difficile situazione che stiamo vivendo, tutte le celebrazioni e attività della parrocchia sono interdette al pubblico. Per rimanere in contatto, continuano a essere aggiornati il sito e il foglietto settimanale Il Pozzo, nonché la pagina Facebook di Don Matteo.

Per evitare la diffusione del virus, invitiamo tutti i parrocchiani a rimanere a casa e a continuare a pregare tramite i supporti che ci consegna la tecnologia: tutte le celebrazioni diocesane sono trasmesse in diretta dal canale tv IL 13 (al numero 13 o 605 del vostro telecomando) nonché in streaming sul sito iltredici.it

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